16 Novembre 2013 – Il Town Meeting sulle pedonalizzazioni

Si è concluso da qualche ora il primo Town Meeting sul tema delle pedonalizzazioni. NEXT, CLAC, Easy e il Comune di Palermo hanno dato vita ad una giornata intensa di partecipazione pubblica, che ha visto circa 100 cittadini, singoli o appartenenti a comitati ed associazioni confrontarsi in maniera attenta e cosciente sulle diverse sfaccettature del tema. Si è ragionato sul come, sulle soluzioni complessive e tecniche da attuare, sulle politiche e sui tempi delle pedonalizzazioni, sugli attori coinvolti e su chi direttamente o indirettamente sarebbe beneficiario di azioni sul territorio di questo tipo.

L’instant report che potete scaricare qui sotto è il frutto di questo significativo incontro di passioni, sapere tecnico e scientifico e istanze sociali. E’, nella versione che leggerete, ancora un documento in bozza, che necessiterà di una revisione complessiva ma che dichiara al meglio la freschezza dei diversi apporti che dai singoli tavoli di discussione hanno contribuito al risultato finale.

La presenza in sala degli assessori Bazzi, Catania, Barbera e Giuffrè ha arricchito di concretezza le riflessioni toccate.

Il primo Town Meeting si è concluso. Da oggi è iniziata una nuova stagione di partecipazione per il futuro di questa città.

Clicca qui per scaricare il Report finale

Intervista con Paolo Crimaudo – Associazione Mandamento Tribunali

Durante il nostro incontro Paolo Crimaudo, proprietario della Farmacia di via Alloro, ci ha spiegato che dal suo punto di vista gli interventi di pedonalizzazione sono più che auspicabili ma solo se accompagnati da alcuni interventi paralleli che ne possano garantire l’efficacia. In particolare sono due gli interventi che dovrebbero accompagnare la chiusura al traffico di alcune parti del centro storico: il primo riguarda la predisposizione di adeguate aree di parcheggio dove potere lasciare l’auto per poi proseguire a piedi; la seconda è la riqualificazione di tutti quegli immobili storici al momento in stato di grave degrado. Questi dovrebbero essere ristrutturati in un primo momento e poi riabitati in un secondo momento. Il dott. Crimaudo ritiene infatti che Associazione Mandamento Tribunali, insieme con il comitato “Salviamo il cuore di Palermo”, si sono fatti promotori dell’istituzione nel centro storico di una zona franca. Si tratta di una regolamentazione già adottata in altre città italiane che permette una riduzione della tassazione al fine di incentivare la nascita di nuove attività economiche. Tali provvedimenti costituiscono una necessità inderogabile al momento in quanto il centro storico si trova in una situazione di forte degrado. Negli ultimi anni infatti ha perso molti residenti e si è andato spopolando. Mancano inoltre attività economiche di particolare interesse. Ad esempio via Alloro è una via deserta in cui passano sia poche auto che pochi pedoni. A ciò va aggiunto il problema di alcuni locali notturni che spesso violano le norme di inquinamento acustico disturbando così i residenti. E’ necessario dunque portare avanti un progetto definito di sviluppo dell’intero centro storico all’interno del quale le pedonalizzazioni potrebbero svolgere un ruolo fondamentale per migliorare la qualità della vita sia dei residenti che dei cittadini.